Prossima partenza 2017!

Le tappe della prossima partenza: Milano - New York - Los Angeles - Hawaii - Tokyo - Bangkok - Sydney - Ayers Rock - Johannesburg - Mauritius - Milano. Che il sogno abbia inizio!

27 luglio - Monte Fuji scalata

alle.... 4 del mattino!!! Che palle, questi fusi mi stordiscono. Ed un'atra nottata mancata. Apro la Lonely e cerco un'alternativa per una sveglia così all'alba. Trovata! Scalata del Monte Fuji, 3770 metri, montagna mitica e sacra per i giapponesi!

Anche Matteo è sveglio, ci ringalluzziamo e via verso la fermata dei bus, non prima di esserci rifocillati in una panetteria che produce dolci davvero buoni oltre che occidentali. Tutti i posti sul mezzo sono prenotati ma due per noi li troviamo. Oltre due ore di viaggio ed alle 10.20 iniziamo la scalata, dai 2300 metri del campo base numero 5 verso la vetta.



Nel salire vediamo scendere gente non stravolta, di più. E non ce ne capacitiamo. Ma la salita si fa sempre più impegnativa... aria rarefatta, acido lattico a go go ed anche un ex atleta come me inizia ad avere pensieri impuri verso questa montagna sacra..






Siamo a 3000..3200 metri e, a 500 metri dalla vetta, ho già la certezza che qui sopra non ci tornerò mai più senza lauto compenso. Gli ultimi 300 metri di dislivello sono a dir poco demenziali, salita ripidissima tipo scalata, le bestemmie dentro me rimbombano passo dopo passo mentre ad ogni dieci metri mi devo fermare per riprendere fiato.







Supero più persone che sono attaccate alla bomboletta di ossigeno: mai avrei pensato di vedere scene del genere. Probabilmente abbiamo sottovalutato la montagna. Ma ecco, sono in vetta. Rido per non piangere e Matteo idem. Questa è un'impresa. Tre ore esatte per raggiungere la meta contro le sei previste dalle guide. In cima ci sono dei piccoli negozietti che vendono chincaglierie varie ed una cosa che in quel momento non ha prezzo. Birra! Pago con piacere questi 600 Yen e ce la tracanniamo con vista sul cratere. Sono stravolto, da molto non soffrivo così fisicamente.

Qualche decina di minuti per riprenderci e lentamente ci avviamo verso la discesa perchè il tempo mi pare stia peggiorando rapidamente e, restare a 3700 in pantaloncini corti e maglietta, non credo sia cosa buona e giusta. Forse le mie imprecazioni mentre salivo sono giunte sin lassù ed ecco i primi tuoni insieme a gocce d'acqua, sempre più fitte. No comment. La nostra velocità aumenta così, in un'ora e mezza, siamo di nuovo al campo base. Distrutti ed abbastanza bagnati. Gente con la guida si sta preparando per la salita, sono le 16, di sicuro dormiranno in qualche campo più in alto. Pago 50 Yen per entrare in un bagno e cambiarmi ma l'acqua del rubinetto non ha flusso a sufficienza per sciacquarmi le gambe sporcate dalla terra rossa che ho portato con me nella folle discesa.


Riesco lentamente nell'intento, seppur molto contrariato, e ci rimettiamo sul bus per il rientro. Ci troviamo inguaiati in 15 km di coda, giusto per terminare la giornata all'apice della felicità. Giornata che, purtroppo, non è ancora finita. Infatti ci accorgiamo di aver esaurito gli Yen e, una delle poche note negative del Giappone, è che il 99% dei bancomat non riconosce le carte di credito straniere. Ovviamente non peschiamo quell'un per cento che funziona con le nostre ma riusciamo almeno a pagarci la metro sino alla nostra Ryokan con i pochi Yen che ci restano.




Mi vengono in mente tante cose, tra cui partire domani stesso per la Thailandia... ma so che si tratta di pensieri dovuti alla grande stanchezza. Siamo entrambi abbastanza inversi quindi ci dormiamo sopra.





Scalata del Monte Fuji

Vantaggi: poter dire di averlo fatto, scoprire quanto sono fuori di testa i Giapponesi

Svantaggi: ore e ore di cammino impervio tra salita e discesa, meteo variabile da tenere in considerazione. Non la proporrei al mio peggior nemico se non svolta in almeno due tappe o con molta, molta tranquillità, in condizioni ottimali.

3 commenti:

mirtina ha detto...

Ciao avventurieri,ne avete perso di peso..Tutto cio'e' davvero molto affascinante,anche se un po'faticoso..Potresti scrivere un libro al tuo ritorno..buona continuazione..continua a farci sognare!!!buon viaggio ciao ciao baci

Anonimo ha detto...

Emmm...devo dire che il Giappone non mi ha mai ispirato molto ma dai vostri racconti inizio a prenderlo seriamente in considerazione.. Ma il cibo?
Mac

Neway ha detto...

...lo Yen giapponese non é mai stato così basso negli ultimi 23 anni. Posso dire con tranquillità che ora la vita costa meno che in Italia. A mio parere vale certamente la pena visitarlo anche perché é ancora poco battuto dal turismo di massa e riserva molte sorprese positive rispetto a ciò che generalmente si pensa... Dave